"Il corpo-natura con le sue innumerevoli intelligenze ed individualità che si esprimono in ogni sua cellula, è ciò che ci permette di partecipare al grande flusso vitale, di farci vivere dalla vita stessa. Ricevuto e poi restituito alla terra, all’etere e ad altre forme di vita, ci permette di essere in qualche modo ogni vivente. In un ecosistema ciò che viene scartato da un essere viene riutilizzato come risorsa da un altro in un ciclo continuo. Ogni molecola vivente si combina, si disgrega e si ricombina con un flusso costante e nulla viene sciupato. Cosicché la morte è un principio di vita : siamo vivi perché altri sono morti e morendo permettiamo ad altri di vivere. In ogni cellula esiste un “tempo profondo”, una memoria di piu’ stratificazioni di esistenze, vissute in materie e organismi al di là del tempo-spazio, e queste sono sempre disponibili in noi-corpo-natura. Ogni forma con risonanze vibratorie differenti, percepita o no dai nostri sensi, è vitale e condivisa. E’ l’idea che per eredità comune o per convergenze evolutive, alcuni modi di essere vivente sono condivisi. E’ tramite il corpo vitale inteso in senso allargato composto di più aggregati ed elementi, esso stesso materia eterea e spirituale, che abbiamo la possibilità di agire in questo habitat che stiamo distruggendo. Più diventiamo consapevoli della nostra vulnerabilità come individui e specie, coscienti del nostro legame e della nostra interdipendenza radicale con la trama del vivente, più diventiamo sensibili alla presenza degli altri esseri non-umani e alla nostra storia comune, allargando la permeabilità della membrana della nostra tribù-comunità umana, così recente rispetto al tempo lungo della terra. L'insieme coerente delle pratiche che trasmetto condensate nell’approccio NEM (Naturalità: Ecologia del Movimento) , è il mio contributo personale, il "talento d'anima" come missione di vita da offrire alla comunità degli antenati a quella presente e a quella futura, per cambiare la nostra visione dell'essere e fare mondo, la percezione del nostro senso di appartenenza, per tessere nuove alleanze e forme di attenzione al vivente, darsi i mezzi, collettivamente, per abitare e trasformare il nostro modo di vivere questo pianeta in modo responsabile, integrando altri saperi e rappresentazioni del mondo, aprendo nuovi possibili cammini e condividendo la stessa biosfera con altri esseri anche non-umani."
"Se provo a guardarmi dall'esterno, mi vedo posta nel luogo d’incontro tra arte e vita come esploratrice del territorio del reale, della percezione e del rapporto con l'ambiente interno e l'ambiente esterno, che si fondono in un tutto. Cogliendo l'attimo, catturo l'espressione spontanea delle forze della natura che risuonano nell'anima e si manifestano nella presenza del movimento del corpo e nell'incarnazione del principio vitale che anima la materia del vivente. Situata al crocevia tra arte, vita e pratica professionale, guido le persone alla scoperta del proprio "movimento sorgente" che, liberato dalle sue inibizioni, appare allora naturale e spontaneo. L'obiettivo è guidare e aprire l'accesso alla propria vitalità esplorando un percorso personale che diventa facilmente accessibile. Attraverso la vicinanza alle persone e la mia vitalità, la capacità di ascolto e l' empatia, si tesse un legame tra i partecipanti che permette loro di rivelarsi, progredire e acquisire fiducia in se stessi."
"Il corpo vissuto come un processo in cui percezione ed espressione si fondono e si alimentano a vicenda sulla base dell'integrazione delle tecniche dei fondamenti che governano il movimento corporeo. L'EdM si propone di cambiare il rapporto del corpo con la natura e l'ambiente modificando lo stato di coscienza, risvegliando i sensi e permettendo agli influssi dell'ambiente di emergere nel corpo attraverso la sperimentazione di pratiche energetiche che riorientano e modificano la percezione di noi stessi e il nostro rapporto con il vivente, senza mirare a padroneggiare gli elementi, ma piuttosto a comprendere la relazione tra essi e il nostro corpo. La pratica EdM incorpora gli elementi dell'ambiente modificando il vissuto e l'esperienza corporea. La natura entra nel corpo, che è lui stesso natura, per osmosi, facendo emergere nuove sensazioni nel corpo-natura. L'immersione nella natura avviene sia esteriormente, attraverso l'inclusione del nostro corpo nell'ambiente e negli elementi, sia interiormente, attraverso l'emergere in noi di nuove sensazioni che producono un rinnovamento sensoriale nel corpo vivente mentre pratichiamo e sperimentiamo. Lasciando andare lo schema corporeo e l'immagine corporea abituale, emerge una nuova organizzazione attraverso un'autoriflessività condivisa tra il nostro corpo vivente e il nostro corpo vissuto. Si veda : Pratiche nella natura."
"Prestare attenzione simultaneamente al mondo vivente intorno a noi e dentro di noi e imparare a coabitare con lui: strategie originali per ascoltare gli esseri viventi con le loro storie di vita singolari e tessere nuove alleanze. Propongo di lavorare sulle relazioni costitutive tra gli esseri viventi e l'uomo. Come possiamo fare mondo comune ? Come creare una nuova alleanza tra gli esseri viventi ? Condividiamo gli stessi territori , la stessa storia e la nostra sopravvivenza come specie dipende dalla loro. 以心传心 Da cuore a cuore. Attraverso il cuore trasmettere al cuore reciprocamente. Avventurarsi, inselvatichirsi, inforestarsi, immergersi partendo dalla terra nell'acqua e scivolare nell'aria (etere) . Attraversare il visibile nascondendosi in lui. Seguire le tracce, diventare lettori di segni e pre-contatti. Seguire, "camminare con". In questo modo, le tracce del nostro passato (dell'evoluzione della nostra specie) diventano un atto di mediazione, una pratica di sensibilità, la ricerca di una diversa qualità di attenzione e azione. "
"Tutto iniziò quando fui diatomea, poi medusa, anfiosso e anfibio, poi un pesce... ma no, invece fui un cetaceo! nuotando giù nell'oscurità dell'oceano iniziai a risalire attratta dalla luce cristallina dei raggi solari.... Emersi e divenni rettile strisciando, insinuandomi tra le crepe della terra rocciosa, ed allora, annusando l'aria, mi sorpresi ad osservare le zampe che spingevano spuntando una ad una, sostenendomi su quattro supporti... Chi sono? Quale mammifero abita la mia essenza? Da quale essere sono vissuta? Dove questa vibrazione trasformata in suono mi trasporta? E adesso su. Su due piedi sogno di liberarmi dall'attrazione terrestre gravitaria, di rivestirmi d'etere, librarmi in d'aria e di non avere più peso né ali... "
"Immersione - Viaggio nel cuore del vivente - Vu du Corps 2019-2020 - Immergersi nel proprio essere, nel movimento della sua trasformazione in forme d'acqua. Nella percezione di dove siamo, di chi siamo ora. Disabituarci alla consuetudine di chi siamo e di cosa conosciamo. Riconoscere, comprendere gli alberi come nostri maestri, nella verticalità delle nostre strutture. Essere meravigliati, attraversati dall'esperienza sorprendente che è l'arte di conoscere ciò che ci anima. L'arte di non perdere ciò che non abbiamo. Riconoscersi come esseri umani in movimento, come parte di una comunità plurale, nel viaggio consapevole del corpo vivente che ci ha reso una specie e che si esprime nella presenza del luogo in cui esistiamo. Avventurarsi: lasciarsi sfidare, istruire, guidare da ciò che ancora non conosciamo. Trovare se stessi attivando una logica che non è la nostra, ma quella di altri esseri viventi. Azioni poetiche e sensibili che nascono dall'occhio del cuore, per abitare la terra in modo diverso. Rosanni Pelleri estate 2019 "